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Culture and Creativity

I progetti del polo tematico 3 "Sicurezza civile per la società" sosterranno l'attuazione delle priorità politiche dell'UE in materia di sicurezza, compresa la cibersicurezza, la riduzione del rischio di catastrofi e la resilienza.

Le parti interessate del settore culturale e creativo possono partecipare a:
• progetti di ricerca che contribuiscono alla lotta contro il traffico di beni culturali
• la valutazione dei rischi di catastrofe e delle vulnerabilità nei siti del patrimonio culturale
• grandi eventi culturali.

Il polo tematico 1 "Salute" mira a creare una società europea più forte, inclusiva e democratica. È incentrato sullo sviluppo di tecnologie, settori e catene del valore digitali emergenti e fondamentali.

Il polo tematico 2 "Cultura, creatività e società inclusiva" mira a conseguire i seguenti obiettivi e priorità dell'UE:
• rafforzare la governance democratica e la partecipazione dei cittadini
• proteggere e promuovere il patrimonio culturale
• rispondere ai cambiamenti sociali, economici, tecnologici e culturali e plasmarli.

Le proposte possono avviare ricerche innovative in materia di:
• democrazia e governance
• patrimonio culturale europeo e industrie culturali e creative
• cambiamenti sociali ed economici.

La sezione intende sviluppare le capacità delle organizzazioni indipendenti della società civile impegnate nella promozione dei valori e dei diritti dell'Unione, le cui attività contribuiscono all'applicazione strategica dei diritti sanciti dal diritto dell'UE e dalla Carta dei diritti fondamentali dell'UE.

La sezione elabora inoltre attività di sensibilizzazione e sorveglianza e mira a promuovere, tutelare e sensibilizzare ai valori dell'Unione a livello locale, regionale, nazionale e transnazionale.

FARNET è una comunità di persone impegnate nell'attuazione dello sviluppo locale di tipo partecipativo (SLTP) nell'ambito del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP). Questa comunità riunisce gruppi di azione locale per la pesca (FLAG), autorità di gestione, cittadini ed esperti di tutta l'UE per lavorare allo sviluppo sostenibile della pesca e delle zone costiere. In passato, i progetti relativi alle arti e all'artigianato, nonché al patrimonio culturale, sono stati spesso sostenuti da questa iniziativa.

Il meccanismo per una transizione giusta intende consentire alle regioni e alle persone di affrontare gli effetti sociali, occupazionali, economici e ambientali della transizione verso gli obiettivi 2030 dell'Unione in materia di energia e clima e verso un’economia europea climaticamente neutra entro il 2050, sulla base dell'accordo di Parigi.

Il fondo è uno strumento fondamentale per aiutare i territori maggiormente interessati dalla transizione verso la neutralità climatica fornendo loro un sostegno su misura.

Il Fondo sociale europeo Plus (FSE+) è il principale strumento di cui l'UE dispone per investire nelle persone.

Con un bilancio complessivo di quasi 99,3 miliardi di euro per il periodo 2021-2027, l'FSE+ continuerà a fornire un contributo importante alle politiche dell'UE in materia di occupazione, affari sociali, istruzione e competenze, comprese le riforme strutturali in questi settori.

Il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) agevola gli investimenti nelle infrastrutture rurali. Numerose zone rurali dell'UE risentono di problemi strutturali come la mancanza di opportunità di lavoro interessanti, la penuria di competenze, la scarsità di investimenti nella connettività, nelle infrastrutture e nei servizi essenziali, nonché dell'esodo dei giovani. Il sostegno ai progetti culturali non viene chiaramente menzionato nel programma. Tuttavia, facilitando gli investimenti nelle infrastrutture rurali, non sono escluse quelle culturali.

L'obiettivo generale è attenuare l'impatto socioeconomico della pandemia di COVID-19 sui giovani, principalmente attraverso lo sviluppo di capacità e misure specifiche a sostegno della ripresa del settore giovanile, nonché promuovendo la solidarietà e l'inclusione.

Questi progetti creano reti che promuovono partenariati regionali, consentendo ai giovani di tutta Europa di avviare progetti comuni, organizzare scambi e promuovere la formazione (ad esempio per gli animatori giovanili) attraverso attività sia in presenza che online.

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