Gli NFT sono utilizzati in tutti i settori: dalla protezione dell'identità digitale (che conferisce alle persone il pieno controllo delle informazioni da condividere e dei relativi destinatari), all'Internet delle cose (come autenticatore di dispositivi) e all'industria creativa (fornendo liquidità nei settori delle aste e dell'arte, della musica, della moda e del gioco).
Poiché praticamente tutto ciò che può essere digitalizzato può essere trasformato in un NFT, gli NFT possono svolgere un ruolo chiave nella protezione dei diritti di proprietà intellettuale (PI) fornendo a inventori, ricercatori e creatori un certificato digitale unico di diritti di proprietà intellettuale con indicazione nel registro distribuito.

La proposta piattaforma europea degli NFT collauderebbe questa forma di utilizzo. Esplorerebbe la possibilità delle tecnologie degli NFT e della blockchain di fungere da registro immutabile delle rivendicazioni di proprietà e consentirebbe la verifica e l'autenticazione della proprietà e delle licenze, nonché la gestione dei diritti di proprietà intellettuale. Dovrebbe verificare come applicarsi ai diritti digitali e al trasferimento dei diritti d'autore, all'identificazione della violazione del diritto d'autore e alla prevenzione di rivendicazioni errate in materia di proprietà. Il progetto individuerebbe le infrastrutture, le norme e i protocolli di base necessari per la diffusione e il potenziamento dell'uso degli NFT e della blockchain per la protezione della proprietà intellettuale nell'UE, nonché la loro capacità potenziale di incoraggiare l'innovazione.

La piattaforma proposta è più che mai attuale ora che gli spazi europei dei dati iniziano a prendere forma (anche in settori quali il patrimonio culturale e i media) allo scopo di promuovere sia i flussi di dati che l'innovazione basata sui dati, dove i diritti di proprietà intellettuale svolgono un ruolo fondamentale.